Tab Article
Nel percorso pittorico di Fulvio Di Piazza, l'opposizione astratto/figurativo è tutt'altro che scontata: anzi, essa è divenuta una dialettica che prende un andamento mobile, cangiante, inafferrabile, perché dipende in larga misura dal punto di vista dell'osservatore dei suoi quadri. [...] Più ci si avvicina, o ci si allontana, dai suoi quadri, indipendentemente dalle dimensioni, e più fioriscono figure impreviste, mostri sgorgano da paesaggi, nuvole e fonti scaturiscono da grugni raccapriccianti, pesci sbucano da insetti, rettili germogliano da gorghi di lava, ceffi barbuti da vapori velenosi, oppure, viceversa, tutte queste forme perdono ogni significato e si tramutano in serpeggiamenti al limite dell'informale. Estratto dal testo di Marco Senaldi Pubblicato in occasione della mostra "Alessandro Bazan Fulvio Di Piazza. Astratta", a cura di Marco Senaldi, 28 maggio - 8 agosto 2020, Galleria Giovanni Bonelli, Milano.